Con l’arrivo del freddo, con le strade ghiacciate, innevate, in cui si formano buche e pozze d’acqua la guida si fa più difficile. La sicurezza si abbassa, le condizioni si fanno dure e c’è bisogno di maggiore prudenza. Per avere un’idea di quelli che sono i tempi di frenata e di arresto di un auto date un’occhiata alle tabelle qui sotto. La prima è in condizioni ottimali (coefficiente di attrito 0,8), la seconda si riferisce a strada bagnata (coefficiente di attrito 0,4).
Ovviamente le condizioni della tabella peggiorano in caso di asfalto non drenante quando piove, in cui si possono formare pericolose pozze d’acqua che fanno diminuire il tempo di arresto.
Consigli per una guida sicura:
- fate controllare spesso i pneumatici, l’usura del battistrada ed il gonfiaggio;
- se dovete passare alle gomme invernali fatelo cambiandole tutte e quattro e non soltanto due;
- non sentitevi più sicuri se montate le gomme termiche o invernali che hanno sicuramente più presa in caso di neve, ma non garantiscono l’antiscivolamento ed il pattinamento in caso di frenata su ghiaccio;
- se è presente nell’ auto non utilizzate il “cruise control” ovvero il controllo automatico della velocità, disattivatelo;
- come si gestisce l’auto quando sbanda: non fate busche sterzate o frenate, ma in caso di derapata lasciate l’accelleratore piano piano e sterzate leggermente nella direzione opposta;
- se rimanete bloccati dalla neve e non avete un altra auto che vi possa liberare scavate intorno alle ruote: mettete sotto delle assi di legno o delle stuie o anche dei cartoni che possano fare presa sulla ruota. Non date troppo gas perchè rischiate di scavare ancora di pi la buca, ma accellerate leggermente e provate a fare a poco a poco avanti ed indietro;
- se c’è molta neve sostituite le gomme invernali con le catene;
- attenzione alle prime piogge perchè rendono più scivoloso il manto stradale in quanto fango e olio si mischiano con l’acqua.
Ricordiamo che nel 2011 in Italia ci sono stati 205mila incidenti stradali che hanno prodotto lesioni a persone. Il numero delle vittime è stato di a 3.800 (in diminuzione dai 4090 del 2010), mentre i feriti 292.000. (stima preliminare Istat giugno 2012), la prudenza prima di tutto!